TRAPANI. Ventiduemilioni e 852 mila euro. E’ l’importo delle somme non soggette ad esecuzione forzata, da parte del Comune. Il provvedimento si rende necessario in quanto la legge prevede proprio come non siano soggette ad esecuzione forzata, a pena di nullità rivedibile anche d’ufficio dal giudice, le somme di competenza degli Enti locali destinate al pagamento delle retribuzioni del personale dipendente e dei conseguenti oneri previdenziali per i tre mesi successivi, il pagamento delle rate dei mutui e di prestiti obbligazionari scadenti nel semestre in corso e l’espletamento dei servizi locali indispensabili.
Per il pagamento degli stipendi e dei conseguenti oneri previdenziali, si fa riferimento alla previsione degli emolumenti trimestrali che saranno pagati nell’esercizio finanziario dell’anno in corso e che, relativo a tre mensilità, ammonta a 4 milioni e 150 mila euro. Per la semestralità dei mutui e prestiti obbligazionari si fa riferimento, invece, ai relativi piani di ammortamento in scadenza al 30 giugno pari a 968 mila euro per gli interessi passivi ed un milione e 235 mila euro per la quota capitale e per un totale della rata semestrale pari a 2 milioni e 204 mila euro.
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