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Il M5S di Alcamo lancia la «patente a punti per esercenti»

ALCAMO. La proposta è stata discussa attorno al tavolo della sala giunta del Municipio. Una delegazione del Movimento 5 Stelle di Alcamo l'ha, infatti, illustrata all'amministrazione Bonventre ed è oggetto di dialogo e valutazione, al di là delle recenti polemiche, a suon di comunicati stampa, tra la deputata regionale Valentina Palmeri e il sindaco, su varie tematiche. Si tratta di una proposta «ad integrazione - come spiegano gli attivisti grillini - dell'ordinanza sindacale del 21 ottobre scorso in riferimento ai problemi legati alla "movida alcamese"». Il M5S elenca una serie di punti programmatici ad integrazione dell'ordinanza sindacale.

Tra questi punti, uno in particolare stimola la discussione, anche perché nell'ultimo mese si sono intensificati i controlli e le sanzioni operati da Carabinieri e Polizia. Si tratta della «Patente a punti per gli esercenti». In che senso? I grillini alcamesi propongono: «Le infrazioni più gravi potrebbero essere punite con il taglio di cinque punti, per quanto attiene gli eccessi di rumori notturni o per chi fa arrivare musica all'esterno del locale dopo l'una di notte, non mantiene il locale pulito e somministra alcolici oltre tale orario. Soltanto due punti, invece, potrebbero essere tolti dalla patente dei locali nelle cui vicinanze saranno trovati rifiuti o in cui verranno riscontrate carenze igieniche. Meno 3 punti a chi non mette a disposizione dei clienti il kit per il test alcolemico o il bidone dei rifiuti. Se si azzera il bonus si rischia grosso, oltre alle sanzioni viene imposta la sospensione dell'attività fino a 5 giorni, o la chiusura del locale nei casi più gravi».

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