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L’aumento del gettone di presenza a Trapani: "Revocare la delibera"

Il neo forzista invita l’assise civica a rivedere il provvedimento che ha creato contrapposizioni

TRAPANI. Revocare la delibera consiliare che prevede l'adeguamento del gettone di presenza da 66 ad 87 euro per seduta a partire dal primo gennaio 2015. È questa la proposta del consigliere comunale neo - forzista Totò La Pica che, in questo modo, intende porre fine all'atto della discordia, che ha suscitato immediatamente reazioni contrastanti ed ha fatto montare la protesta in città, tanto che il movimento Cives ha pure allestito una manifestazione, in piazza Vittorio Veneto, davanti a Palazzo D'Alì, per martedì 25, con inizio alle 16 e, allo stesso tempo, ha lanciato sui social network l'hashtag#gettateilgettone associato all'iniziativa.

A far discutere è, appunto, la decisione approvata a maggioranza dal Consiglio comunale di Trapani (15 i voti favorevoli, 7 i pareri contrari e 3 gli astenuti) di aumentare il gettone di presenza dei consiglieri comunali da 66 a 87 euro per ogni seduta. «La mia proposta vuole mettere fine ad una situazione che sin da subito ha suscitato pareri contrari e non è stata accolta bene dalla collettività amministrata - sono le parole del neo-forzista La Pica -. Mi auguro pertanto che la delibera venga revocata nell'interesse generale». Ad ogni modo, già diversi consiglieri hanno deciso di non percepire alcun aumento del gettone di presenza, scegliendo o di lasciare parte del gettone nelle casse del Comune o di devolverlo in beneficenza.

 

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