ALCAMO. La deputata regionale del M5S Valentina Palmeri ieri ha voluto precisare su alcune sue affermazioni inerenti la situazione dell'ospedale di Alcamo. "Chiariamo meglio lo stato dell'arte del reparto di chirurgia di Alcamo - scrive -, visto che il rischio di un ulteriore depotenziamento, ancora non divenuto realtà, ha creato un po' di allarmismo e confusione. Vorrei precisare che, nonostante i depotenziamenti fatti negli anni e la carenza di organico medico ed infermieristico, oggi è ancora una Unità operativa complessa che continua a garantire, con turni massacranti, l'intera attività di chirurgia generale, espletando tutta la tipologia di interventi chirurgici previsti ed in urgenza diurna e notturna, festivi compresi (circa 500 gli interventi in anestesia generale o spinale praticati nel 2014); oltre che le attività ambulatoriali specialistiche, tra cui quella di endoscopia digestiva e colonproctologia, per cui è già da anni centro di eccellenza riconosciuto da Sied e Siccr e punto di riferimento per l'intera provincia e fuori di essa".
"Da quello che si è osservato in questi anni - prosegue - e dalle poche rassicurazioni avute dai medici si ventila il rischio di trasformare l'Unità da complessa a semplice, nonostante nella bozza venga mantenuta complessa, questo causerebbe un'ulteriore carenza d'organico e, quindi, l'interruzione della maggior parte degli interventi che ancora oggi si fanno. E' fondamentale, quindi, adoperarsi, oltre che per il potenziamento dell'area emergenziale e del personale, anche per il mantenimento dell'unità complessa". Nei giorni scorsi, alle dichiarazioni di Valentina Palmeri aveva replicato il sindaco Sebastiano Bonventre accusandola di non aver seguito con costanza la problematica e di essere "troppo impegnata a risolvere problemi dell'intera Regione per aver tempo di occuparsi del proprio territorio". Bonventre ha aggiunto che "il reparto di chirurgia generale è pienamente e compiutamente operativo in ogni branca della disciplina".
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