Trapani

Sabato 23 Novembre 2024

D’Alì torna a Forza Italia, a Trapani si prospettano cambi anche in Consiglio

TRAPANI. Una decisione che non mancherà di creare stravolgimenti, e sarebbero gli ennesimi, in seno al consiglio comunale di Trapani, ma anche nell’assetto di alcuni altri Enti locali siciliani. È quella di lasciare il Nuovo Centrodestra assunta dal senatore Antonio D’Alì che ha annunciato il suo ritorno in Forza Italia con motivazioni di carattere politico che riguardano tanto il mancato rispetto del «percorso virtuoso di sviluppo economico» che le proposte «strutturali di riforma», pur «mantenendo inalterata nelle idee e nella prospettiva democratica la compattezza del centrodestra» che erano state alla scelta «maturata un anno fa di sostenere la governabilità», sul modello delle «larghe intese». Nella lunga spiegazione della sua determinazione, il senatore Antonio D’Alì non manca di fare riferimento anche a quelle «realtà che soffrono del caos amministrativo al limite della sopravvivenza economica e democratica». Le realtà periferiche, penalizzate al limite dell’esasperazione dai tagli dei trasferimenti che lo Stato, prima ancora che la Regione, ha deciso di apportare ai Comuni. Se, lasciando il Nuovo Centrodestra del ministro dell’Interno Angelino Alfano e del senatore Renato Schifani, il senatore Antonio D’Alì lascia anche la maggioranza di governo passando all’opposizione, in consiglio comunale si determinerà una situazione che avrà bisogno di molta chiarezza. Allo stato attuale, infatti, l’Ncd può contare su tre consiglieri: Totò La Pica (capogruppo), Nicola Lamia (vice capogruppo) e Giuseppe Guaiana, i quali, pur essendo stati molto critici, ed in più occasioni, nei confronti dell’amministrazione del sindaco Vito Damiano, non hanno mai raggiunto le punte di contestazione degli attuali componenti del gruppo di Forza Italia Vito Mannina (capogrupopo), Francesco Salone (vicecapogruppo e nei giorni scorsi nominato, unitamente al consigliere comunale di Erice Cettina Montalto, coordinatore di Collegio del partito) e Giovanni Vassallo, peraltro vicepresidente del consiglio comunale.

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