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Trapani, nuovi tagli dopo il "Sì" all'aliquota Tasi

TRAPANI. La percentuale di pagamento della Tasi,la tassa sui servizi indivisibili) e la commissione d’indagine sulla Trapani- Servizi (la società che si occupa dei rifiuti solidi urbani) sono stati i due temi più importanti trattati ieri mattina dal Consiglio comunale. In pratica il Consiglio comunale del capoluogo a seguito della recente approvazione dell’aliquota sulla Tasi, fissata all’1,7 per mille, dovrà procedere ad una rimodulazione del bilancio. Da qui l’atto di accusa da parte dell’opposizione soprattutto per il fatto che il bilancio dovrà subire dei tagli non indifferenti ed arriva quasi a consuntivo. L’amministrazione comunale infatti aveva proposto di fissare l’aliquota al 2,5 per mille e ciò al fine di garantire le spese che erano state previste. Ma, adesso con la nuova aliquota,secondo le previsioni di alcuni degli addetti ai lavori, il Comune dovrà tentare di recuperare circa 700 mila euro, recupero che verosimilmente inciderà anche sui servizi sociali. «Tutto doveva essere predisposto molto tempo prima ha dichiarato in aula dal canto suo, Enzo Abbruscato, capogruppo del PD- al fine di poter operare nella maniera migliore».

L’altro punto oggetto della discussione è stato invece la commissione consiliare d’indagine, commissione già operativa da alcuni mesi, su eventuali sprechi della «Trapani- Servizi», e comunque su possibili tagli da effettuare. C’è da dire intanto che il Consiglio comunale ha deciso di fissare al 31 dicembre prossimo il termine dei lavori della commissione d’indagine che intanto ha sentito via via operatori e sindacalisti. C’è da dire al riguardo infatti che la deliberazione che era stata adottata a suo tempo non poneva erroneamente una data di scadenza per la stessa commissione. Molto duro è stato al riguardo, durante il suo intervento, il presidente della commissione, lo stesso capogruppo del PD,Abbruscato. «Bisogna andare a stanare- ha dichiarato tra l’altro il rappresentante del partito di Renzi- tutti quegli sprechi o quelle spese magari non obbligatorie che sono state fatte nel tempo, magari operando con la lente di ingrandimento sulle competenze dei burocrati della «Trapani- Servizi». E, dal canto suo Andrea Vassallo, socialista, aggiunge:« Occorre preliminarmente verificare la correttezza delle spese sinora fatte ed effettuare una verifica millimetrica delle somme che a qualsiasi titolo sono state sborsate dalla società trapanese». Il Consiglio comunale tornerà a riunirsi domani mattina alle 10,30 e tra i punti più importanti all’ordine del giorno figurano il piano triennale delle Opere pubbliche ed il problema del gettone di presenza dei consiglieri.

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