Dopo un lungo anno di attesa a Buseto Palizzolo, come da tradizione, domani, domenica 13 aprile, avrà luogo la XLIII edizione della Processione dei Misteri. Con partenza da Villaggio Badia alle ore 17, torneranno a sfilare lungo le principali strade del Comune i sedici quadri con personaggi viventi rappresentanti l’intero ciclo pasquale che comprende oltre alla Passione e Morte di Gesù Cristo anche la Sua Resurrezione.
Il corteo aprirà ufficialmente le rinomate manifestazioni della Settimana Santa in provincia di Trapani.
La processione dei Misteri sarà aperta dal prezioso Crocifisso ligneo risalente alla fine del ‘500, titolare dell’omonima Confraternita e da un pregevole dipinto sacro raffigurante la Vergine Addolorata. A rendere unica la sacra rappresentazione sono i sedici carri con i personaggi viventi. A differenza di quanto avviene in altre località della Sicilia, in cui si trasportano gruppi statuari o simulacri di Cristo, a Buseto Palizzolo sono i cittadini del paese a disporsi sui carri per comporre le varie scene sacre.
I sedici gruppi riproducono fedelmente alcuni momenti della passione di Cristo a partire dall’ingresso di Gesù a Gerusalemme e passare poi all’Ultima cena, l’agonia nell’orto di Getsemani, l’arresto, le scene di Gesù davanti ad Erode, Caifa e Ponzio Pilato. Seguono i carri raffiguranti l’incoronazione di spine, l’Ecce Homo, il cammino verso il Calvario. Profondamente suggestive sono le scene in cui Gesù incontra Maria e poi le pie donne, il carro con la Crocifissione e la Deposizione dalla croce. Chiudono il corteo la scena con il Sepolcro vuoto e con Gesù che appare ai discepoli di Emmaus.
In uno scenario naturale e agreste, si conducono così i carri con personaggi viventi e immobili sapientemente illuminati secondo la lezione caravaggesca. A curare ogni minimo dettaglio è Matteo Vasco, il regista ormai storico della processione, al quale si deve l’ideazione nel lontano 1980, la realizzazione dei carri e la cura delle sedici scene. Uno straordinario spirito di sacrificio, una fede profonda e un’aura sacra conferiscono agli attori l’energia e il vigore per stare immobili durante la lunga e faticosa processione. Commuovono la fissità statuaria e la forza espressiva degli attori, capaci di non batter ciglio per ore e ore e di sopportare senza mostrare segni di sofferenza, soprattutto dopo il tramonto, il freddo delle ore serali. Ad accompagnare i carri durante il corteo ci sono quattro bande musicali del territorio che rendono ancor più religiosa l’atmosfera attraverso l’esibizione delle dolci nenie funebri.
La processione, nata nel 1981, ha rappresentato per la comunità busetana un importante momento di unità e coesione sociale e ha avuto il grande merito di portare il nome di Buseto Palizzolo oltre i confini della Sicilia attirando l’attenzione di innumerevoli visitatori, studiosi e fotografi; recentemente, la Processione dei Misteri è stata ammessa all’interno del sodalizio nazionale “Europassione per l’Italia” che ha il compito di sostenere e promuovere tutte le rappresentazioni che si svolgono durante la Settimana Santa.
I carri sapientemente illuminati fino alla Matrice cittadina creando, durante la sera, un suggestivo gioco di luci e ombre in grado di accentuare ancor più profondamente la dimensione sacra e religiosa della processione.
Caricamento commenti
Commenta la notizia