Le eccellenze del territorio trapanese, dall'olio ai grani antichi, dai formaggi agli ortaggi bio, dalle spezie ai cereali come la quinoa (cereale simile alla semola da cous cous) alla borragine e alla brassica frutticulosa (qualeddru) sono state al centro di un corso di «Alta formazione», organizzato, per i propri soci, dall'Associazione Provinciale cuochi Trapanesi, aderente alla FIC (Federazione Italiana Cuochi), che ha avuto luogo all'Istituto Alberghiero «Abele Damiani» di Marsala.
«Un corso molto impegnativo quanto prezioso - ha detto il vice presidente regionale Matteo Giurlanda-, pensato e realizzato per elevare e affinare sempre più la professionalità dei nostri soci». Per il corso, che è durato due giorni, la FIC ha messo a disposizione della delegazione trapanese lo chef docente per la formazione nazionale Michele Ottalevi, abruzzese.
E proprio Ottalevi, all'inizio dei “lavori”, ha richiesto un applauso per la delegazione di Trapani, sottolineandone l'attivismo e la dinamicità e definendola “il fiore all'occhiello della Federazione” in quanto a numero di soci che, dal 2018, è pari a quello di Associazioni che operano in città metropolitane.
L'articolo completo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di oggi.
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