Un gruppo di circa 20 ragazzi, tra i 14 e i 17 anni, incappucciati, hanno vandalizzato alcune auto in sosta con calci e pugni, sradicando specchietti e causando danni in due quartieri. L’episodio, avvenuto il 4 novembre, è solo l’ultimo di una serie di atti vandalici accaduti nei quartieri Cappuccini e Makara, a Mazara del Vallo.
Il filmato registrato dalle telecamere di sorveglianza, in cui si vede un ragazzo con in mano un bastone che avrebbe potuto causare danni fisici a cose o persone, non è stato sufficiente alle forze dell'ordine per identificarli. Il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, è intervenuto dicendo che non ci sono stati danni eclatanti, ma ha fatto sicuramente scalpore vedere un gruppo numeroso di ragazzini tutti incappucciati e ciò genera forte preoccupazione.
Sul caso è intervenuto anche Gianfranco Casale, l'assessore alle politiche giovanili, che ha pubblicato un video che è una «lettera aperta», in cui offre l'occasione ai giovani di scrivere alla sua email in modo anonimo le preoccupazioni che li affliggono.
«Credo che oggi, dove tutto è una gara a chi deve essere il primo», dice l’assessore, «lasciare indietro qualcuno significa portarlo all’interno di un circuito che può portare a situazioni negative come questa».
L'increscioso episodio a Mazara del Vallo solleva interrogativi sul comportamento giovanile e sulla sicurezza nel nostro territorio. Il gesto è sintomo di disagio giovanile e mancanza di controllo da parte dei genitori, che spesso si disinteressano della vita dei propri figli e non sanno più che cosa fanno in giro per la città e chi frequentano. Mentre ancora si sta indagando sull'accaduto, la comunità si trova a dover riflettere su come prevenire simili atti di vandalismo. È fondamentale che i giovani vengano educati al rispetto delle regole e della proprietà altrui, ma anche che vengano maggiormente promosse attività che possano distoglierli da comportamenti distruttivi. Solo un impegno collettivo potrà restituire alla città un senso di sicurezza e responsabilità.
Paolo Cognata
Domenico Pizzo
II D
Ruggiero d’Altavilla Mazara
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia