Trapani

Venerdì 21 Febbraio 2025

Senza lavoro e senza Naspi, nei guai 7 ex dipendenti dell'ard discount di Castelvetrano

Dimessi di fatto, ossia senza lavoro e senza possibilità di usufruire della Naspi, l’indennità mensile di disoccupazione. È quanto successo a 7 dipendenti dell’ex punto vendita Ard discount di Belicittà a Castelvetrano, il centro commerciale confiscato all’ex re dei supermercati Giuseppe Grigoli. Lo scorso 10 febbraio la società Ergon spa (gestore del punto vendita che ha chiuso lo scorso 13 gennaio a scadenza del contratto) ha dimesso di fatto i dipendenti. Una decisione che, secondo la legge, avviene quando il datore di lavoro verifica l’assenza ingiustificata dei dipendenti. La questione risale al 28 novembre quando sono state avviate le procedure di licenziamento collettivo che si sarebbero dovute definite in 45 giorni. Cgil, Cisl, Uil e l’Ugl hanno chiesto l’apertura di un tavolo tecnico in prefettura, a Trapani, che si è tenuto lo scorso 8 gennaio, alla presenza dei rappresentanti dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati, dell’Ergon e della società che gestisce Belicittà. «Dal 2017, ossia da quando l’area supermercato è affittata, è avvenuto che i dipendenti sono stati riassunti dalle società subentranti che si sono alternate nella gestione del supermercato», spiega Giuseppe Messina dell’Ugl. Ma qualche giorno dopo la riunione in prefettura ai 7 dipendenti viene notificato da parte di Ergon l’annullamento del licenziamento e il trasferimento ai punti vendita di Palermo a partire dal 13 gennaio. Da qui il malumore dei dipendenti che non hanno preso servizio, causando le dimissioni di fatto del 10 febbraio. «Ci ritroviamo senza lavoro, senza garanzie e senza possibilità di usufruire dell’indennità di disoccupazione», spiega Enza Funari, una delle ex dipendenti. Ora l’Ugl ha chiesto di spostare il tavolo tecnico all’Ispettorato del lavoro, con l’obiettivo di trovare un accordo tra ex dipendenti ed Ergon.

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