I giudici del Tar Lazio hanno accolto il ricorso di un aspirante agente di polizia ritenuto dal ministero dell’Interno non idoneo per deficit della forza muscolare. Il giovane di 27 anni, di Erice, ha partecipato al concorso pubblico per l’assunzione di 1.650 allievi agenti della polizia di Stato. Ha superato la prova scritta, ma nei successivi accertamenti psicofisici la commissione l’ha giudicato non idoneo. Per accertare la propria forza muscolare il giovane si è fatto visitare dai medici dell’ospedale Sant’Antonio Abate dell’Asp di Trapani e all’esito dell’handgrip test è risultato che la media della forza muscolare delle tre misurazioni per ciascun arto rientrava nei limiti previsti dal bando di concorso per ciascuna mano. Il candidato, assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza, ha presentato allora ricorso. Grazie alla documentazione medica i giudici del Tar hanno disposto una nuova verifica tecnica, incaricando la commissione sanitaria d’appello dell’Aeronautica militare. La commissione ha confermato l’esito degli esami dell’Asp di Trapani e i giudici amministrativi hanno accolto la sospensiva consentendo all’aspirante poliziotto di proseguire l’iter del concorso.