Hanno preso il via ad Erice gli interventi di recupero e valorizzazione del Giardino Storico del Balio, lavori interamente finanziati con fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) per un importo complessivo di oltre un milione e mezzo di euro (1.663.470). I lavori termineranno presumibilmente nel mese di aprile 2024, come è stato ribadito in un sopralluogo congiunto fra amministrazione comunale, funzionari del Comune, il botanico Francesco Maria Raimondo, tecnici del Ministero della Cultura e della ditta che sta eseguendo i lavori. Il Giardino del Balio è stato realizzato nel 1872 dal Conte Agostino Sieri Pepoli mecenate e ricercatore, che ottenne dall’amministrazione comunale dell’epoca, di potere ristrutturare le torri (che anticamente erano collegate tramite un ponte levatoio al Castello di Venere) che nel Medioevo erano state la residenza del Bajulo, l’amministratore di giustizia civile e penale ed esattore delle tasse, in cambio della destinazione alla fruizione pubblica dell’area circostante. Oltre alle due torri semidiroccate, Sieri Pepoli, ne ricostruì una terza, pentagonale, che prese il nome di Torretta Pepoli, dove ospitò cenacoli culturali. Nel Giardino saranno anche eseguiti interventi di valorizzazione naturalistica, che riguarderanno in particolare il bosco antico. L’opera pubblica è finanziata per un importo di quasi 600 mila euro (589.950,51) con risorse a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale). «Si tratta – commentano il sindaco Daniela Toscano e il vicesindaco Gianni Mauro - di due interventi complementari, nell'ottica della valorizzazione e della conservazione del patrimonio verde, che ci consentiranno di riqualificare ulteriormente questo importante luogo della nostra città, facendolo assurgere ancor di più tra i maggiori giardini di pregio a livello nazionale e non solo. Il confronto tra le parti è stato molto proficuo e ci ha consentito di chiarire alcuni aspetti e comprendere fino in fondo le modalità di lavoro». Sindaco e vicesindaco spiegano che «saranno numerosi gli interventi, tra i quali il recupero e la cura delle alberature di pregio, il recupero o ripristino di architetture vegetali storiche, il restauro delle componenti architettoniche e monumentali, sistemazione di scarpate, muri di contenimento e pavimentazioni, il restauro, rinnovo, sostituzione ed efficientamento degli impianti idraulici, la realizzazione di impianti di illuminazione ad alta efficienza energetica, la realizzazione o manutenzione straordinaria di impianti di irrigazione, e altri. Per quanto riguarda il bosco antico, che è una cintura verde della città ed anche, dal punto di vista ecosistemico, un'infrastruttura verde, sarà rinaturalizzato e incrementata la copertura vegetale con interventi volti anche a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici». Nella foto il sindaco Daniela Toscano assieme ai tecnici al Giardino del Balio