Si sblocca l’appalto per manutenzione delle strade dell’ex provincia di Trapani. I giudici della seconda sezione del Tar di Sicilia presieduta da Salvatore Veneziano hanno respinto il ricorso presentato dal raggruppamento d’impresa formato da Conor srl, Cedit srl e Tiss Ingegneria srl che chiedeva l’annullamento della procedura dell’assessorato regionale alle Infrastrutture per l’accordo quadro triennale per la manutenzione straordinaria delle strade. A vincere la gara è stato il raggruppamento di impresa formato dalla Viastrada srl e dalla Fegotto Costruzioni, assistite dagli avvocati Carlo Comandè e Filippo Morici. «Nel caso in esame - si legge nella sentenza -, a fronte del rispetto delle disposizioni della legge di gara e in assenza di errori macroscopici o esiti di gara abnormi, non residua, in questa sede, alcun sindacato di legittimità in ordine alle valutazioni tecnico-discrezionali della commissione». L’ex governo Musumeci - assessore alle Infrastrutture Marco Falcone - aveva programmato interventi per 63 milioni di euro suddivisi in nove lotti, uno per ogni provincia. «La Regione non ha diretta competenza sulle strade provinciali, ma ha voluto comunque intervenire in sostituzione di Liberi consorzi e Città metropolitane. Con finanziamenti e appalti da noi attuati abbiamo così potuto prenderci cura di migliaia di chilometri di strade in abbandono anche da più di un decennio, così come richiesto da cittadini, imprenditori, famiglie», spiega Falcone. L’Accordo quadro risulta suddiviso in lotti dal valore di 7 milioni di euro, che corrispondono a ciascuna delle nove province siciliane.