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Cultura e turismo raccontano il territorio: nuovi itinerari tra Palermo e Trapani

Con «The Best of Western Sicily» realtà pubbliche e private uniscono i loro sforzi e si impegnano a promuovere luoghi di grandi potenzialità sotto un’unica insegna.

I partecipanti all’evento al Castello normanno-svevo di Salemi

Mare limpido, spiagge assolate, il verde della natura, panorami mozzafiato, tanto buon cibo, tradizioni e cultura millenaria. Tutto ciò è il meglio della Sicilia occidentale, ovvero «The Best of Western Sicily», dal nome del progetto di valorizzazione in chiave sempre più turistica questa parte dell’Isola, partendo dalle province di Trapani e Palermo, attraverso l’impegno di diverse realtà pubbliche e private, che unendo i loro sforzi si impegnano a far conoscere un territorio dalle grandissime potenzialità, in ogni sua sfaccettatura e sotto un’unica insegna.

Un piano da mettere in pratica facendo rete, tramite gli obiettivi che sono stati presentati ieri a Salemi, nel corso di un incontro al quale hanno preso parte tutti gli attori coinvolti in The Best of Western Sicily, nato dall’iniziativa dell’agenzia di comunicazione Feedback, coinvolgendo i Comuni di Alcamo, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Contessa Entellina, Erice, Favignana e Isole Egadi, Gibellina, Marsala, Mazara del Vallo, San Vito Lo Capo, Pantelleria, Partanna, insieme a Federalberghi Trapani e Liberty Lines, avvalendosi ora della media partnership con il Giornale di Sicilia, Tgs, Rgs e Gds.it e del gruppo Ses.

E proprio il borgo salemitano, uno dei luoghi più caratteristici di quest’angolo di Sicilia, ha fatto da cornice alla presentazione delle prossime attività, con l’obiettivo principale di intercettare nuovi turisti, lavorando alla creazione di vere e proprie esperienze ed itinerari commercializzabili, che valorizzeranno i punti di forza di quest’area geografica.

A fare da scorta a questo lavoro c’è l’esperienza già maturata fin dall’avvio, due anni fa, di The Best of Western Sicily, rafforzata dalla partecipazione nel 2020 e nel 2022 alla Bit di Milano, alla quale si è aggiunta di recente la presenza al Ttg Travel Experience di Rimini, che si è tenuto ad ottobre.

Ma già in agenda c’è il ritorno alla Borsa internazionale del turismo, la cui prossima edizione si terrà dal 12 al 14 febbraio nella città milanese, dove il progetto che veicola in modo unitario l’immagine della Sicilia occidentale, conterà su uno stand ricco di proposte per gli operatori provenienti da tutte le parti del mondo.

«Ciò che facciamo è dare l’opportunità ai territori di raccontarsi, offrendo ai turisti che atterrano negli aeroporti di Palermo e Trapani un vasto ventaglio di opportunità», dice Marcello Orlando, amministratore delegato di Feedback, sottolineando che ad accomunare i partner che prendono parte al progetto, è «la voglia di costruire un’identità forte».

Quindi anche a rafforzare quest’unione di intenti è servito il tavolo tecnico tenutosi ieri, moderato da Marcantonio Ruisi, professore di Scienze economiche, aziendali e statistiche all’Università di Palermo, dando tra l’altro il via ad una ricognizione delle eccellenze dei Comuni di quest’area geografica, con l’obiettivo di progettare, mediante la consulenza dell’agenzia Kukla viaggi, percorsi di valorizzazione e fruizione dei territori in maniera modulare, concatenata e armonica, a partire dalle varie offerte locali, favorendo pure una destagionalizzazione dei flussi.

«Non c’è solo il turismo balneare», afferma infatti Marcello Orlando, mettendo inoltre l’accento sul fatto che «il progetto guarda anche all’entroterra e ai piccoli Comuni che spesso si trovano fuori dai flussi turistici».

Quindi è stato Pier Paolo Corso, professore dell’Università degli studi di Palermo, ad evidenziare le possibili sinergie che potrebbero crearsi con il progetto «Scusi – Smart Culture in Sicily», che svilupperà una piattaforma tecnologica per valorizzare la fruizione della Sicilia da parte di turisti, cittadini, esercenti, operatori turistici e istituzioni.

A parlare invece di «un segnale chiaro che viene da un territorio che vuole mettersi in cammino per diventare una meta più competitiva, e sfruttare al meglio le sue potenzialità», è stato Domenico Venuti, sindaco di Salemi, che ha fatto da padrone di casa, ospitando nelle stanze del caratteristico castello normanno svevo tutti i partecipanti all’incontro, tra i quali le amministrazioni locali che finalmente con un’unica voce rappresentano tutto ciò che di bello si può ammirare nella Sicilia occidentale.

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