Scontro tra la società di gestione dell'aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi, la Airgest, e la compagnia di volo bulgara Tayaran Jet. Airgest dice che dopo l’abbandono dello scalo e i voli di continuità territoriale che si era aggiudicata - le rotte per Ancona, Perugia e Trieste - Tayaran Jet ha lasciato un debito di 180 mila euro. La compagnia straniera, ma controllata da imprenditori siciliani, ribatte che è in corso un contenzioso e che, quando saranno stati rifatti i conti, forse sarà Airgest ad avere un debito.
Al centro delle pretese di Airgest c'è un aereo che nei mesi scorsi ha fatto notizia, quello della Lazio. L'argomento è tornato d'attualità in seguito ad una puntata di Report, la trasmissione Rai che si è occupata spesso negli ultimi tempi dei conti del pianeta-calcio. Il presidente della Lazio Claudio Lotito a un certo punto volle mettere un aereo a disposizione della prima squadra. Glielo forniva proprio Tayaran Jet, che lo teneva di solito a Trapani. «A giugno – racconta il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, al Giornale di Sicilia nell'articolo pubblicato oggi, mercoledì 19 gennaio, in Cronaca di Trapani – l’aereo della Lazio non è più a Trapani, non lo vediamo più. Ci cominciamo a preoccupare. Veniamo a sapere che è stato ritirato in Bulgaria. Mi sono preoccupato – dice Ombra – tant’è che abbiamo iniziato l’azione legale per il recupero del credito». Sono i 180 mila euro che Airgest chiede di avere dalla compagnia bulgara.
Contemporaneamente, però, Tayaran Jet pretende invece una parte consistente delle somme versate ad Airgest per l'handling. «Abbiamo scoperto infatti - dicono gli uffici della compagnia bulgara - che Airgest alle società che operano in regime di continuità territoriale fa pagare tariffe quattro volte superiori a quelle normali, pubblicizzate persino sul suo sito». Inoltre, da Sofia viene precisato anche che l'interruzione dei voli da Trapani è il frutto di una «risoluzione del contratto con Enac avvenuta nei termini di legge». Insomma, la società non è fuggita all'improvviso.
Così, da un lato Tayaran Jet vuole restituiti i soldi che avrebbe pagato in forza di un contratto iniquo, dall'altro Airgest chiede le somme per la custodia dell'aereo della Lazio. Posizioni in netto contrasto che sembrano destinate a finire davanti a un giudice.
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