Ammessi a finanziamento, complessivamente per circa 5 milioni di euro tre progetti che erano stati presentati a giugno dal Comune di Erice in relazione al bando per «la rigenerazione urbana ed il decoro» previsto a livello nazionale dalla Legge di Bilancio 2020.
Il più importante, per quasi 2 milioni di euro (1.944.374,88), è il progetto per il restauro ed il consolidamento delle Mura Puniche, la possente cinta muraria, che si snoda per circa 700 metri, che fu realizzata nel VIII secolo ad opera degli Elimi e ultimata dai Normanni, anche se secondo la leggenda furono i Ciclopi a costruirla mettendo uno sopra l’altro grandi massi megalitici (da qui anche la denominazione di Mura Ciclopiche).
In ordine di entità, il secondo progetto ammesso al finanziamento è quello per oltre un milione e mezzo di euro (1.646.470,25) per la riqualificazione, l’adeguamento e la manutenzione straordinaria della palestra di Porta Spada mentre non arriva al milione e mezzo (1.409.081,40) quello per la riqualificazione, l’adeguamento e la manutenzione del campo San Nicola. Così come prevedeva il bando, rimane in capo al Comune il cofinanziamento dei progetti, ma si tratta di una somma totale di poco più di 150 mila euro (164.598,32).
Gli interventi che sarebbero stati ammessi al bando per «la rigenerazione urbana ed il decoro» riguardavano la manutenzione ed il riuso di aree ed edifici pubblici, la demolizione delle opere abusive, gli interventi di ristrutturazione edilizia degli immobili pubblici e la mobilità sostenibile. In questo quadro si sono inseriti quindi i progetti ideati dal Comune di Erice proprio al fine di recuperare e riconsegnare alla fruizione pubblica i tre beni.
«Questi 5 milioni di euro, con una minima compartecipazione ai costi da parte del Comune – commentano il sindaco Daniela Toscano ed il vice Gianni Mauro - ci consentiranno di recuperare tre beni molto importanti del nostro territorio che andavano assolutamente ripristinati. Al termine dei lavori, saranno così riconsegnati alla cittadinanza. Un risultato lusinghiero frutto dell’intenso lavoro del settore Lavori pubblici e di una programmazione condotta con attenzione ad ogni forma di finanziamento che possa consentire al Comune di migliorare l’assetto della città, pesando il meno possibile sul bilancio dell’Ente».
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