«Milioni di euro finanziati, un cantiere aperto e abbandonato e posti di lavori andati perduti, uno scandaloso danno per il territorio». Lo afferma la Fillea Cgil che lancia l’allarme su «una grande opera che rischia di rimanere incompiuta in provincia di Trapani: i lavori per la realizzazione delle fognature nella zona di Tre Fontane a Campobello di Mazara, nel trapanese».
“Tredici milioni di euro finanziati complessivamente, appalto aggiudicato e cantiere aperto, ma dallo scorso gennaio i lavori, che tra le altre cose hanno previsto anche la realizzazione, già completata, delle fognature a Torretta Granitola, sono fermi per un contenzioso tra il Commissario straordinario per la depurazione e l’ati, formata dal ” Consorzio stabile Sqm società consortile» e «Idroambiente», aggiudicataria, nel gennaio del 2019, dell’appalto», prosegue il sindacato. “A Tre Fontane - dicono il segretario provinciale Enzo Palmeri e il componente della segreteria della Fillea Cgil di Trapani Gaspare Giaramita - i lavori, iniziati sul lungomare est, sono stati letteralmente abbandonati e, a distanza di dieci mesi dallo stop, non si intravede ancora una soluzione. Nel frattempo, una trentina di lavoratori sono rimasti senza occupazione e senza reddito perché dopo un periodo di cassa integrazione, lo scorso 31 ottobre, i lavoratori rimasti in forza all’interno della società sono stati licenziati».
In particolare, la società che stava eseguendo i lavori per la realizzazione della rete delle acque nere a Tre Fontane contesterebbe alla stazione appaltante una errata progettazione, di contro il Commissario straordinario per la depurazione farebbe, invece, leva sulla cattiva esecuzione dei lavori. “Mentre attendiamo - dicono Palmeri e Giaramita - che il collegio consultivo tecnico si esprima per sanare il contenzioso e sbloccare il cantiere crescono l’allarme occupazione e la preoccupazione che la rete fognaria di Tre Fontane diventi l’ennesima grande incompiuta».
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