È Marinella di Selinunte, nel comune di Castelvetrano, l’approdo «preferenziale» dell’elettrodotto di Terna che collega Italia e Tunisia. L’esito di una consultazione pubblica è stato presentato alla società ai cittadini di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Partanna, con un «Terna Incontra» digitale. Terna, afferma una nota, ha raccolto e analizzato tutte le osservazioni pervenute dalle comunità locali in occasione degli incontri digitali organizzati alla fine del 2020 con i comuni della provincia di Trapani interessati dalla nuova infrastruttura. «Il nuovo collegamento - assicura Terna - contribuirà a rendere la Sicilia un hub energetico europeo per la gestione dei flussi di energia, specialmente da fonti rinnovabili, mettendo in comunicazione la stazione elettrica di Partanna con una corrispondente stazione in Tunisia, nella penisola di Capo Bon». L’elettrodotto, spiega la società, avrà una potenza di 600 MW in corrente continua e sarà collegato alla rete elettrica nazionale con una stazione di conversione, realizzata con architetture e colori in sintonia col paesaggio, che sorgerà in prossimità dell’attuale stazione elettrica di Partanna. Si arriverà alla costa con un cavo interrato che percorrerà strade esistenti, non alterando il paesaggio e la zona costiera di approdo. «Il progetto - conclude la nota - seguirà ora le fasi di preparazione della documentazione progettuale e ambientale e, nei primi mesi del prossimo anno, sarà trasmesso in autorizzazione al Ministero della Transizione Ecologica».