Un «patto sociale per lo sviluppo di Marsala». E’ quanto annuncia di voler proporre il sindaco Massimo Grillo ad aziende, sindacati, ordini professionali, scuole, nonché associazioni culturali e di volontariato e «a quanti vorranno dare il proprio contributo per la rinascita» della città e del suo territorio. Il primo incontro del sindaco è stato con i rappresentanti locali di Cgil-Camera del lavoro (Piero Genco), Cisl (Antonio Chirco) e Uil (Giuseppe Tumbarello).
«A loro - spiega Grillo attraverso una nota dell’ufficio stampa del Comune di Marsala - abbiamo portato in visione lo schema della proposta da sottoporre alla città. Sarà possibile partecipare al Patto anche come singoli cittadini e comitati spontanei, consapevoli che la più grande lezione che questa pandemia ci ha insegnato è che siamo tutti importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme. La ripartenza è qui e oggi, va programmata adesso e ci riguarda direttamente».
Il «Patto sociale», si legge nella stessa nota, «nasce per promuovere nuove forme di cittadinanza attiva attorno ad azioni concrete. In tal senso, un esempio importante è il recente 'Regolamento dei beni comunì proposto dall’amministrazione Grillo e approvato dal Consiglio comunale all’unanimità, con voto favorevole da tutti i gruppi politici. Si tratta di un Regolamento che consentirà ad attività economiche ed associazioni, ma anche a singoli cittadini, di prendersi cura di piazze, aiuole, strade e monumenti rappresentativi della nostra città».
Il «Patto» prevede «progettualità concrete per avviare un cammino finalizzato alla trasformazione culturale e strutturale della città». Tra le tematiche annunciate «famiglia, mobilità, opere strategiche (porto, metropolitana di superficie...), giovani, turismo, agricoltura, ambiente, tecnologia». Su tutto ciò, il sindaco Grillo chiama «a raccolta tutte le energie morali, economiche e sociali, donne e uomini che possono mettere a disposizione della città competenze e professionalità».
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