«Noi paghiamo regolarmente le tasse, non possiamo continuare a subire la concorrenza degli abusivi». È quanto affermano i commercianti che hanno costituito l’associazione dei venditori di ortofrutta a Marsala.
Associazione che adesso ha levato il suo grido d’aiuto con una nota inviata al sindaco, al prefetto, al procuratore generale presso la Corte d’appello di Palermo. Nella lettera affermano di essere «stanchi» di questa situazione. Stanchi degli ambulanti abusivi che operano sia nel centro cittadino che nelle borgate, da Strasatti a Ciappola, a San Leonardo e Birgi.
«È mai possibile – si chiede nell’esposto – che questi abusivi possano commercializzare liberamente prodotti ortofrutticoli occupando abusivamente il suolo pubblico e facendo in tal modo una spietata concorrenza sleale a noi commercianti con regolari autorizzazioni e conosciuti al fisco?». Si invocano, maggiori controlli da parte della polizia municipale. Si chiede un’azione repressiva più incisiva contro «questi veri e propri negozi abusivi allestiti su strada come se niente fosse!». Si chiede, insomma, mano pesante contro i commercianti sconosciuti al fisco. E qualcuno, tra questi, si afferma, ha installato persino «con tanto di insegna».
Ma talvolta, le reazioni ai controlli da parte della squadra annona dei vigili sono talmente violente che è necessario chiamare in aiuto pattuglie di carabinieri o polizia. In qualche caso, continua la nota, l’abusivo, all’indomani del sequestro della merce, torna regolarmente a svolgere la sua attività, continuando nell’illegalità. «Marsala è piena di ambulanti abusivi –insisto - no i commercianti in regola – ve ne sono ad ogni angolo di strada». E rivolgendosi al sindaco Massimo Grillo, gli ricordano che «ha condotto una campagna elettorale per la legalità». E sperano che il procuratore presso la Corte d’appello di Palermo e il prefetto di Trapani «sappiano dare impulso ad una campagna di ripristino della legalità commerciale».
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