«Ritardi inaccettabili che hanno compromesso la stabilità economica delle famiglie». Il segretario provinciale della Filcams Cgil Anselmo Gandolfo si riferisce a quelli che subiscono i circa duecento lavoratrici e lavoratori della società cooperativa «Azione sociale» Arl onlus che non percepiscono lo stipendio chi dal mese di aprile, chi da quello di settembre, e che ieri hanno effettuato un sit in, nel rispetto delle misure anti Covid, dinnanzi a Palazzo del Governo, in piazza Vittorio Veneto, a Trapani, dove hanno sede la Prefettura e il Libero Consorzio Comunale.
Si tratta, infatti, di lavoratori che prestano servizio di assistenza alla comunicazione agli alunni disabili che frequentano gli Istituti superiori su cui è competente l’ex Provincia, oltre a quello di assistenza igienico personale nelle scuole di pertinenza dei Comuni del territorio. Palazzo del Governo, in piazza Vittorio Veneto, a Trapani, dove hanno sede la Prefettura e il Libero Consorzio Comunale. Si tratta, infatti, di lavoratori che prestano servizio di assistenza alla comunicazione agli alunni disabili che frequentano gli Istituti superiori su cui è competente l’ex Provincia, oltre a quello di assistenza igienico personale nelle scuole di pertinenza dei Comuni del territorio.
La decisione di scendere in piazza per rivendicare il diritto alla retribuzione è stata assunta dopo un’assemblea in cui i lavoratori hanno ribadito al segretario provinciale della Filcams Cgil, il sindacato che organizza e tutela i dipendenti da aziende del settore terziario, turismo e servizi , «l’assordante silenzio» del datore di lavoro che non avrebbe dato risposta neanche alle istanze del sindacato. Anselmo Gandolfo, che aveva già parlato di «atteggiamento di superficialità» dei gestori di «Azione sociale», al prefetto Tommaso Ricciardi, che lo ha ricevuto mentre era in corso il sit in, ha dipinto un quadro a tinte fosche: «Hanno fatto male i conti e ora hanno difficoltà a venire fuori da una situazione che rischia di diventare drammatica».
Il Libero Consorzio Comunale di Trapani sarebbe pronto a pagare le spettanze alla cooperativa, ma questa, a detta del sindacalista, non sarebbe in grado di effettuare quelle anticipazioni sulle quali basare poi larendicontazione da produrre all’ex Provincia per il saldo.
«Il prefetto Ricciardi – afferma il segretario provinciale della Filcams Cgil – ha dimostrato ancora una volta di avere una grande sensibilità tant’è che ha deciso, dopo avere ascoltato le nostre ragioni, di indire per mercoledì prossimo alle 10 un nuovo incontro, con la partecipazione del dirigente Giuseppe Scalisi del Libero Consorzio, ente appaltante del servizio svolto dalla cooperativa, per individuare il modo come risolvere il problema, tenendo presente la priorità della salvaguardia dei livelli occupazionali». Anche a quella riunione parteciperà una ristretta delegazione di lavoratori.
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