Mobilitazione di imprese e attività commerciali a Trapani, giovedì prossimo, "per dire no alla zona arancione in Sicilia voluta dal governo nazionale che comporta un nuovo, terribile stop all’economia siciliana già sofferente e compromessa". Il 12 novembre, dalle 16 alle 20, i commercianti spegneranno le luci delle loro vetrine e chiuderanno i negozi per ribadire il "buio" in cui le aziende sono precipitate in questi giorni. "Nel giro di poche settimane - dice Giuseppe Pace, presidente Confcommercio Trapani - centinaia di attività commerciali e imprese in Sicilia, che già tanti sacrifici avevano fatto durante il primo lockdown, rischiano di chiudere i battenti definitivamente se non arriveranno sostegni economici urgenti e ristori immediati". "A nulla sono serviti inoltre gli investimenti per rispettare le norme anticontagio. Le imprese - aggiunge Pace - hanno fatto di tutto per mettersi in regola con le norme igienico-sanitarie, acquistando prodotti e servizi dedicati a igienizzazione e sanificazione per il rispetto di tutti i Dpcm e a tutela della clientela, investimenti che rischiano di cadere nel vuoto".