In 200 circa sono scesi in piazza a Trapani per protestare contro l’ultimo decreto. Commercianti e cittadini non accettano le restrizioni imposte per l’emergenza Covid. Il flash mob è iniziato intorno alle 18 di ieri ed è partito da piazza vittorio e proseguito fino alla vicina via Fardella, interrompendo la mobilità urbana per un quarto d’ora. La manifestazione si è svolta pacificamente e la maggior parte dei presenti ha indossato la mascherina. "Siamo commercianti che quest’estate hanno rispettato le regole, facendo investimenti per adeguarsi alle disposizioni sanitarie e adesso ci troviamo a dover chiudere le saracinesche alle diciotto", ha detto il titolare di un ristorante nel centro della città. "Lasciamo libera la strada perchè la nostra protesta non vuole creare casini, vogliamo essere pacifici per dare un segnale, siamo persone che vogliono lavorare, io non dovrei essere qui, ma a lavorare", ha detto al megafono Mario Signore, ristoratore, tra gli organizzatori dell’iniziativa, chiamata "Trapani non si ferma". "La nostra è una Repubblica fondata sul lavoro, quindi mancandoci il lavoro si va contro la legge e quindi se non c'è lavoro, non si pagano le tasse", ha aggiunto. Sabato alle 17 è prevista un’altra manifestazione pacifica di fronte la Prefettura di Trapani.