"Il turismo è in ginocchio. Rischiamo il fallimento": protestano gli operatori turistici di San Vito lo Capo, una delle località balneari siciliane più gettonate e amate dai turisti italiani e stranieri. Quest'anno però anche in una delle mete più ambite di sempre prenotazioni e presenze di visitatori sono messe a rischio dalla crisi scatenata dall'emergenza coronavirus.
Ieri pomeriggio sul lungomare - fino allo scorso anno in questo periodo già in fermento per l'avvio della stagione balneare -, si è svolto un flash mob di protesta di titolare e dipendenti di hotel, ristoranti, bar, pasticcerie, caffè, stabilimenti balneari e bagnini. Tutti in divisa da lavoro e intonando l'inno d'Italia hanno lanciato appelli di aiuto e sostegno alle istituzioni.
"Questa iniziativa vuole rappresentare i danni, i bisogni, le aspettative e le drammatiche prospettive di un settore tra i più danneggiati - spiegano gli organizzatori -. Segno inequivocabile della disperazione che interessa gli imprenditori del comparto turistico, che vedono messo a rischio il progetto della loro vita lavorativa. senza le giuste politiche economiche. Il rischo è il fallimento del settore e di tutto l’indotto".
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