È tutto fermo. Il settore turistico si è praticamente azzerato. A causa dell'emergenza coronavirus non arriva né parte nessuno. Ed il comparto rischia letteralmente il tracollo. Anche perché in prospettiva, al momento, non si intravedono margini per tornare a viaggiare. Quanto meno nel breve periodo. Tant'è che le agenzie di viaggio e tour operator continuano a ricevere disdette nel periodo in cui in provincia di Trapani c'erano alte aspettative per tornare a fare presenze a più zeri. Ed invece l'epidemia ha messo in ginocchio tante aziende e strutture, con perdite che dalla Confcommercio, Nicolò Busacca, ha stimato attorno al 90 per cento.
Con le prenotazioni a suo tempo fatte che continuano ad essere annullate. Busacca, presidente dell'associazione che raggruppa le agenzie di viaggio e gli operatori turistici trapanesi, ha lanciato un autentico grido d'allarme.
«Il nostro settore - ha detto il rappresentate della Confcommercio - è il più colpito in assoluto dalle misure restrittive, e direi anche dal terrore, conseguenti all'emergenza coronavirus. Un comparto di fatto azzerato e, cosa ancor più preoccupante, con cupe prospettive di lungo termine. Al contempo, i decreti economici e le promesse di liquidità alle imprese non sono sufficienti neanche per ripartire, ma creano di fatto ulteriore indebitamento. Bisogna agire subito per salvare il turismo! Il blocco, totale o quant'anche parziale delle attività, soprattutto di quelle più legate al settore turistico, potrebbe durare per diversi mesi, con uno scenario di ripresa lento e non certo breve».
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