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Mazara, il dragaggio del porto: restano bloccati i lavori

I lavori per il dragaggio del porto - canale di Mazara sono ancora bloccati e, forse, sono anche a rischio. La regione non ha ancora nominato il nuovo direttore dei lavori che dovrà sostituire l'ingegnere Giancarlo Teresi posto agli arresti domiciliari, coinvolto nell'operazione “Ottavo Cerchio” del 2 marzo scorso.

«Ho già incontrato il Commissario straordinario per il Rischio Idrogeologico Maurizio Croce - afferma il sindaco di Mazara, Salvatore Quinci - che ci ha annunciato l'imminente sostituzione del direttore dei lavori del dragaggio. È in fase di valutazione la vicenda dell'impresa aggiudicataria dei lavori che è stata coinvolta nell'inchiesta. Al momento non si sa se sarà confermato l'affidamento ancora alla Ecol 2000 di Micali o se si procederà ad uno scorrimento della graduatoria. Speriamo che i lavori, di cui sono in fase avanzata gli interventi propedeutici nella zona di colmata per il conferimento dei fanghi, possano sbloccarsi presto e finalmente avere un fiume pienamente navigabile. Siamo ottimisti».

I lavori, comunque, sono andati avanti molto a rilento, quelli propedeutici al dragaggio sono iniziati qualche mese fa. La prima fase ha compreso la rimozione dei relitti e la seconda prevede la pulizia dell'area antistante la Colmata B dove saranno sversati i fanghi del dragaggio.

L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia

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