«Il lavoro non si ferma, i contatti per portare nuove rotte proseguono, l'iter burocratico per ottenere i Meo test specifici (il cosiddetto Meo test è un'analisi ex ante che dimostra se l'incentivo dato ai vettori privati consente di stimolare una maggiore produzione di ricchezza sul territorio, ndc) prosegue, la gara per le rotte onerate sta facendo in suo corso regolare, le interlocuzioni con i nostri principali players, Alitalia e Ryanair e gli altri non si sono mai interrotti, altre interlocuzioni sono in corso». Nonostante l'accavallarsi di «notizie sempre più negative e poco rassicuranti» e comunque il perdurare del momento di crisi a causa del timore da contagio di coronavirus che ha comportato, tra l'altro, l'annullamento dei voli Alitalia tra Milano Linate e Trapani Birgi fino al giorno 29, il presidente di Airgest, la società di gestione dell'aeroporto «Vincenzo Florio», Salvatore Ombra, non è affatto disposto a «gettare la spugna». «Noi guardiamo già avanti e non ci fermiamo - afferma, infatti -. Dobbiamo guardare avanti per il nostro territorio che, ancorché non direttamente lambito, sta già subendo danni tangibili nei comparti produttivi di maggiore importanza». «Siamo convinti, che l'ondata che ci ha travolto passerà presto - continua il presidente di Airgest -, ma nel frattempo non ci è consentito fermarci, perché la ripresa dovrà trovarci pronti a raccogliere le nuove opportunità che giungeranno. È, inoltre, nostro dovere dare all'esterno un segnale positivo: non è pensabile mettere in discussione un pubblico servizio quale è il collegamento aereo. E dobbiamo continuare a farlo, come è nostro dovere, con efficienza e scrupolosità. Anche nei controlli costanti che la situazione contingente richiede, ma assicurandone la prosecuzione con tutti gli strumenti a nostra disposizione». L'articolo completo sull'edizione del Giornale di Sicilia in edicola