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Consumi idrici a Trapani, partono i solleciti di pagamento

«Il Comune di Trapani - Servizio idrico integrato sta inviando in questi giorni diverse intimazioni di pagamento relative a consumi idrici risalenti al 2014. Tuttavia, sembra che le fatture indicate non siano mai state notificate (e forse neppure emesse dal gestore)».

Così l'avvocato Vincenzo Maltese, componente dell'ufficio legale regionale del Codici - Centro per i diritti del cittadino e presidente dell'Osservatorio per la legalità di Trapani.

«Ma, cosa ancor più strana, è che quelle a me portate in visione da diversi cittadini, sollecitano anche mancati pagamenti degli anni precedenti a partire dal 2004, stessi solleciti con medesimo protocollo e stessa data nelle fatture/bollette. Una situazione assurda dove vogliamo vederci chiaro, che sembra mirare solo a far cassa senza dare la possibilità di entrare nel dettaglio circa l'esattezza delle misurazioni e le date di lettura contatore, non poter quindi entrare in contraddittorio con il proprio gestore come la normativa di settore invece prevede trattandosi di consumi risalenti al 2014».

Molte sono state le bollette dell'Eas che sono state cancellate dal giudice di pace in iniziative portate avanti da Codici e Osservatorio per la legalità di Trapani. La vicenda prese avvio dall'inoltro a tappeto, da parte dell'Ente in questione, di fatturazioni per asseriti consumi a conguaglio riferiti, peraltro, a diversi anni or sono. Per tale ragione, diversi consumatori hanno ritenuto opportuno promuovere azioni giudiziali volte all'annullamento della pretesa creditoria dell'Ente che fornisce l'acqua in diversi comuni del trapanese, tra cui Castellammare del Golfo, Erice, Buseto Palizzolo, Valderice, Custonaci, Favignana, Paceco, Salemi e San Vito lo Capo.

L'articolo completo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di oggi.

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