La più antica cantina sociale vitivinicola siciliana, l’Uvam di Marsala, fondata nel 1930, è stata messa in «liquidazione». A deciderlo è stata l'assemblea dei soci agricoltori (in tutto circa 600, anche se a partecipare alla riunione sono stati in pochi, non più di 50), che ha approvato la proposta del consiglio d’amministrazione. Nel corso della stessa assemblea, sono stati, poi, nominati anche i commissari liquidatori, che sono lo stesso Cda (presidente è il salemitano Vincenzo Lombardo) e un commercialista di Marsala. Alla base della chiusura dei battenti della storica cantina sociale c'è la morsa della crisi che ormai da alcuni decenni soffoca la base del settore vitivinicolo. E secondo qualche socio, anche qualche scelta «non proprio felice" del cda. Nel 2010, l’Uvam (Unione di Viticultori dell’Agro Marsalese) aveva festeggiato gli 80 anni di attività e in quell'occasione il presidente Lombardo aveva affermato: «Siamo la più antica realtà siciliana nel settore delle cantine sociali vinicole, una struttura rappresentativa del nostro territorio che come esperienza cooperativa risale addirittura al 1914». Adesso, c'è un privato a comprare l’uva conferita dai soci in cantina, la cui struttura da oltre una decina d’anni ha lasciato la storica sede di via Calatafimi, accanto la chiesa di San Francesco di Paola, nel centro di Marsala, per trasferirsi in una struttura più moderna, in contrada Chitarra, a metà strada tra Marsala e Salemi. (ANSA).