Sono 31 i beni confiscati alla mafia assegnati al Comune ma circa il 60 per cento ancora oggi rimangono inutilizzati. Questo quanto si evince dalla ricognizione effettuata dagli uffici municipali che hanno aggiornato l'elenco degli immobili già trasferiti dallo Stato all'ente locale.
L'amministrazione comunale al lavoro per tentare di accelerare sul fronte dell'assegnazione per la loro gestione ma la strada appare ancora tutta in salita per le solite varie pastoie burocratiche che non rendono sicuramente agevole la gestione di questi immobili. In primo luogo perché molto spesso sono in condizioni vetuste, considerando i tanti anni che passano dal sequestro alla confisca, per poi arrivare all'assegnazione al Comune. Dunque ci vogliono tanti soldi spesso per poter rendere nuovamente utilizzabili questo tipo di immobili.
Nello specifico nella ricognizione del Comune su 31 beni in possesso del Comune, quindi nella sua disponibilità, sono soltanto 13 quelli che ad oggi risultano essere utilizzati. Recentemente l'amministrazione comunale ha dato un'ulteriore accelerata e per la precisione ha assegnato un immobile nella borgata di Scopello ai vigili del fuoco del comando provinciale di Trapani che hanno attivato un presidio per il periodo estivo.
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