L'obiettivo è incassare circa 10 milioni di euro per risollevare le casse dell'Ente. Il Libero Consorzio Comunale di Trapani ha attivato le procedure di "pubblico incanto" per la vendita di due storici immobili del capoluogo: il palazzo dell'ex mobilificio Cantù, in via Castellammare, che oggi ospita l'Ufficio scolastico provinciale già Provveditorato agli studi, e l'ex Archivio di Stato che si trova, invece, in via Nunzio Nasi e che versa, di fatto, in condizioni di abbandono.
Gli importi a base d'asta sono stati fissati in circa 6 milioni di euro (5.951.900) per il palazzo dell'ex mobilificio Cantù e in poco meno di 4 milioni (3.788.811) per l'ex Archivio di Stato.
La determinazione di porre in vendita i due immobili è stata determinata dalla precaria situazione economico-finanziaria in cui versa il Libero Consorzio Comunale di Trapani al pari, peraltro, di tutte le ex Provincie Siciliane, e che rientra nell'ambito del piano di razionalizzazione della spesa.
L'articolo completo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di oggi.
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