«Come ormai ogni anno, all’arrivo dell’estate e dei turisti sulle isole siciliane, i Sindacati autonomi iniziano a proclamare scioperi a raffica. Non vogliamo entrare nel merito delle motivazioni addotte, che personalmente riteniamo infondate e non meritevoli di accoglimento: il diritto sindacale è costituzionalmente protetto e non siamo certamente noi a poterlo negare ma tutto quanto sembra fatto solo per creare scompiglio ed arrecare disturbo al normale svolgimento del lavoro ed al regolare traffico verso le isole minori della Sicilia, particolarmente intenso in questo periodo di alta stagione». E’ quanto sostiene la compagnia di navigazione Liberty Lines, in una lettera aperta pubblicata oggi sul Giornale di Sicilia.
«La Liberty Lines - ricorda la nota - da ormai due anni è amministrata da un gruppo di dirigenti che non ha un riferimento proprietario; questo gruppo dirigente ha affrontato un anno di commissariamento giudiziale salvaguardando il patrimonio dell’azienda e dei lavoratori e rispettando tutti gli impegni con ognuno degli stakeholders (dipendenti, fornitori, banche, Stazioni Appaltanti, Autorità Marittime). L’anno di commissariamento si è concluso senza ulteriori conseguenze sanzionatorie a marzo scorso. La Liberty Lines ne è uscita rafforzata nonostante le complesse vicende giudiziarie in cui è stata coinvolta riuscendo ad affrontare e superare sfide di ogni genere».
La lettera aperta contesta le procedure utilizzate per la proclamazione degli scioperi dai sindacati Orsa e Ugl e ricorda di avere stabilizzato e assunto impiegati e operai. "La Liberty Lines - conclude la nota - chiede solo il rispetto del lavoro svolto con impegno, sacrificio e dedizione. E ci auguriamo che questo nostro appello venga raccolto dalla Confitarma e dai sindacati confederali di categoria».
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