Un improvviso crollo di massi, la paura del momento, il disagio per i tanti giorni forzatamente passati lontano da casa: il solito cliché di una Sicilia dove i pericoli provocati dai fenomeni di dissesto idrogeologico per troppo tempo sono stati trascurati.
Era il 2007 quando a Salemi, Comune del Trapanese, si sfiorò la tragedia per una decina di famiglie del quartiere Piano Fileccia, le cui abitazioni si trovano sotto il costone di Monte delle Rose dal quale si staccarono diverse porzioni di roccia, alcune delle quali di notevoli dimensioni. In quell'area, benché un po' più distante dalla parete, sorge tra l'altro anche l'edifico che ospita il liceo classico.
Le lezioni furono sospese per un paio di giorni mentre lo sgombero durò circa un mese, durante il quale il dipartimento della Protezione civile effettuò un intervento di somma urgenza per arrestare la frana.
Adesso, a distanza di 12 anni, il governo Musumeci, attraverso la Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce, è pronto a intervenire per mettere definitivamente in sicurezza un fronte di circa duecento metri. La gara per assegnare i lavori - per un importo di un milione di euro - è stata pubblicata e si concluderà a metà luglio. Entro fine anno l'intervento dovrebbe cominciare per concludersi in otto mesi.
Il progetto, redatto dall'Ufficio tecnico comunale, prevede opere di disgaggio, diserbamento e rafforzamento corticale mediante rete metallica, nonché l’imbracatura di alcuni corpi rocciosi con funi opportunamente ancorate a chiodature di adeguata lunghezza. Necessaria, inoltre, una massiccia piantumazione a valle che dovrà servire da argine naturale in caso di eventuali, nuovi cedimenti.
Caricamento commenti
Commenta la notizia