Si alza il termometro dello scontro politico a Partanna, dove a tenere banco è la discussione innescata dal bilancio di previsione votato recentemente dal Consiglio comunale. Ma già nel corso della seduta il clima si era riscaldato, vedendo contrapporsi da un lato la giunta cittadina e dall'altro l'opposizione, mentre nei giorni a seguire gli strascichi polemici si sono trasferiti al di fuori dell'aula.
Così ad una nota stampa dell'amministrazione, con cui si annunciava l'approvazione del documento di programmazione triennale, ha fatto seguito un comunicato diramato dal gruppo consiliare Cambia Partanna, lamentando per prima cosa "giudizi di natura politica sull'operato di questa minoranza, colpevole, a dire del primo cittadino, di non accogliere i suoi appelli al buonsenso, nel caso specifico consistenti in un invito ad approvare il bilancio in maniera unanime".
"Appare assolutamente fuori luogo pertanto ogni attacco portato in maniera strumentale verso consiglieri che hanno espresso un parere secondo quanto stabilito dalle loro funzioni", si ribadisce nel documento a firma di Valeria Battaglia, Maria Elena Bianco, Francesco Crinelli e Davide Traina.
Un appunto al quale il sindaco Nicolò Catania però ribatte, attraverso una replica che arriva a stretto giro di posta: "Non ho fatto alcun tipo di attacco - afferma - Anzi il mio voleva essere un richiamo ad un atteggiamento più coerente, visto che il bilancio proposto era comunque asettico e senza alcunchè di politico".
Ritornando quindi al botta e risposta, tra le altre cose da Cambia Partanna tengono a precisare che «prima di accusare la minoranza, il sindaco spieghi alla cittadinanza che il bilancio presentato è stato chiuso a fatica», chiedendo pure ad esempio spiegazioni sul perchè "l'anno scorso, piuttosto che svolgere alcuni interventi di manutenzione necessari, sono stati spesi circa 370.000 euro per le manifestazioni estive, di cui circa 230.000 presi dal bilancio comunale".
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