Olio prodotto a Marsala viene venduto a Londra a circa 50 euro al litro. È l’olio prodotto nell’uliveto impiantato nella tenuta di famiglia dell’ultimo dei discendenti degli Ingham, che nella Capitale britannica svolge la professione di avvocato, ma non ha mai rescisso i legami con la terra dei suoi avi. Il capostipite, due secoli fa, si trasferì per produrre e commercializzare il vino, rendendo il «Marsala» famoso nel mondo insieme ad altri connazionali (Woodhouse, Whitaker, Hopps, Pyne, etc.). La tenuta con villa degli Ingham è in contrada Rakalia, sulle prime alture dell’entroterra settentrionale marsalese, a circa 8 chilometri dal centro cittadino, in una zona in cui si gode uno splendido panorama sulle isole della riserva naturale dello Stagnone e sulle Egadi. Nel 1840 fu realizzata da Benjamin Ingham per accontentare la moglie, la duchessa di Santa Rosalia, che non voleva abitare nella palazzina all’interno dello stabilimento vinicolo sul lungomare di Marsala. A rivelare che l’olio prodotto in contrada Rakalia viene venduto a Londra a prezzo stratosferico è stato il professor Nicola Trapani, 80 anni, ex storico docente del locale Istituto Agrario «Abele Damiani» (nel 1994, è stato anche eletto alla Camera dei deputati con Forza Italia), nel corso di una conferenza organizzata al Complesso monumentale San Pietro dall’associazione «Banca della Memoria marsalese» sul ruolo degli imprenditori inglesi a Marsala. Il professor Trapani, amico dell’avvocato Ingham, ha detto di avere fatto la strabiliante scoperta mentre stava visitando uno dei migliori e più prestigiosi «store» di prodotti alimentari della capitale britannica. «Sugli scaffali di questo importante negozio - ha raccontato Nicola Trapani - ho visto bottiglie di olio da mezzo litro, con l’etichetta 'Olio Rakalia', vendute a 22 pounds. Ancora una volta, dunque, gli inglesi ci danno lezione su come si possono vendere bene i nostri prodotti». Quest’olio si vende quasi tutto in Gran Bretagna.