CASTELVETRANO. Ammontano ad oltre due milioni di euro le somme evase soprattutto da esercizi commerciali a Castelvetrano dal 2012 al 2017 riguardante la Tari, la tassa sulla raccolta dei rifiuti. Il settanta per cento di questa somma riguarda le aziende ed il restante trenta i privati. I dati sono forniti dal commissario del Comune, Salvatore Caccamo, che ha chiesto sul caso una relazione al funzionario responsabile dell’Ufficio Tributi l, Marcello Caradonna, e alla dirigente di settore, Andrea di Como. I commissari, che si sono insediati dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, hanno quindi impartito all’Ufficio Tributi direttive volte a contrastare il fenomeno con controlli a tappeto soprattutto per quanto riguarda gli esercizi commerciali molti dei quali, si è scoperto, nemmeno figurano nei tabulati in possesso dell'ufficio tributi. Elio Indelicato