MARSALA. Ottenuta la maturità scientifica nel 2013, anziché iniziare a frequentare l’università, chiede ai genitori di poter vivere un anno sabbatico a Londra. Per perfezionare il suo inglese e, quindi, proseguire poi con gli studi. Nella capitale britannica, come tanti coetanei, per mantenersi, cominciò a lavorare come barista. Ma ben presto si mette in proprio.
Comincia con un chiosco «Sicilian Pride» che porta un piccolo angolo di Sicilia in terra anglosassone. Inizia a vendere caffè espresso, gelati, arancine, panelle e tanti altri prodotti di grande qualità tutti «made in Sicily». Il successo è subito strepitoso. Tanto che adesso i punti vendita sono diventati tre. E tutti in luoghi piuttosto chic di Londra.
Tre i dipendenti fissi, che diventano sei o sette in estate. Tutti ragazzi marsalesi come lui che l’autore di questo piccolo «miracolo» imprenditoriale, il 24enne Dario Pulizzi, ha chiamato con sé nel Regno Unito.
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