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Alcamo, cedono le colonne: si sgretola il Castello

ALCAMO. Lavori tuttora fermi, al Castello di Calatubo che «si sgretola nell'indifferenza totale», come denuncia il presidente dell’associazione “Salviamo il Castello di Calatubo”, Stefano Catalano. «A cadere in questi giorni – segnala infatti - è toccato alle colonne dei magazzini dove un tempo si produceva il rinomato vino reale, pluripremiato in tutta Europa». È sempre più in rovina, insomma, questo maniero che si erge tra Alcamo e Balestrate e la cui prima struttura, secondo gli studiosi, fu costruita su un terreno abitato sin dal secolo VII avanti Cristo.

Eppure, nel mese di settembre scorso il Fai - Fondo Ambiente Italiano e il Comune di Alcamo, che lo acquistò nel 2006, avevano comunicato l’inizio dell’opera di consolidamento delle antiche strutture murarie degradate. Ciò utilizzando il contributo di 30 mila euro, stanziato dal Fai stesso e da Intesa Sanpaolo, nell’ambito della settima edizione de “I Luoghi del Cuore”, in cui il Castello nel 2014 si aggiudicò il terzo posto nazionale.

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