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Birgi, l'Airgest punta al rilancio dello scalo con l'aiuto di Alitalia

TRAPANI. Due nuovi voli dell’Alitalia, per Milano dall’11 dicembre e per Roma dal 25 marzo, e quasi 5 milioni in più nelle casse. L’aeroporto di Birgi punta al rilancio e lo fa anche l’Airgest, la società che gestisce lo scalo trapanese, grazie ai 4 milioni e 815 mila euro che arriveranno da Roma per i danni subìti nel 2011 a causa delle limitazioni alle attività aeroportuali civili dello scalo trapanese per via dell’intervento militare Nato in Libia. Fondi che arriveranno dopo che anche la Camera avrà approvato il Decreto Fiscale, così come emendato da Pamela Orrù, senatrice del Pd, la quale, in questo modo, ha posto rimedio ad un problema tecnico per via del quale i fondi, nonostante fossero stanziati, non potevano essere concessi all’Airgest. «Soldi – ha spiegato Franco Giudice, presidente di Airgest – che riducono i debiti dell’azienda e che consentono la compensazione con l’erario».

Il presidente di Airgest e la senatrice del Pd hanno illustrato il provvedimento in una conferenza tenutasi nei locali dell’aeroporto, per il momento chiuso per i lavori alla pista. Ma, alla riapertura, l’11 dicembre, ci saranno delle novità importanti, perché Alitalia ha deciso di puntare proprio su Birgi.

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