TRAPANI. Troppa evasione sull’imposta di soggiorno. A lanciare l’allarme, analizzando la mancata adesione del Comune capoluogo al co-marketing, è Federalberghi attraverso il presidente Pasquale Moncada. Secondo il sindacato degli albergatori, nel 2015 la somma riscossa è stata di circa 240 mila euro, mentre nel 2016, dopo che l’allora amministrazione comunale aveva istituito il Var, acronimo di valutazione attività ricettive il cui compito era quello di scovare quelle attività ricettive dai B&B alle case vacanza che non versano l’imposta di soggiorno, si è arrivati, sempre secondo Federalberghi, a 275 mila euro. Di fatto, “soltanto” 35 mila euro in più rispetto a 12 mesi prima, nonostante la presenza del Var. E di questi 275 mila euro, all’incirca 70 mila euro, il 25%, sono stati versati dai tre principali alberghi della città.