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Pantelleria celebra il passito, protagonisti gli alberelli Unesco

PANTELLERIA. Al centro del Mediterraneo c'è una perla nera che racchiude un tesoro verde. Sulle rocce vulcaniche di Pantelleria i contadini dell’isola coltivano infatti da sempre lo Zibibbo dal quale si ricava un vino dal sapore inconfondibile: il passito.

Una viticoltura eroica, frutto della sapienza e del lavoro dell’uomo che ha saputo realizzare terrazzamenti e muretti a secco su terreni scoscesi e impervi dove impiantare la vite ad alberello, una pratica agricola millenaria iscritta tre anni fa dall’Unesco nel registro dei Beni immateriali dell’umanità.
In questo contesto naturale unico si è svolta, dal 7 al 10 settembre, la quarta edizione di Passitaly, la manifestazione interamente dedicata alla celebrazione dei vini passiti naturali del Mediterraneo.

Promossa dal Comune di Pantelleria, dal Consorzio Volontario per la tutela e la valorizzazione dei vini DOC dell’Isola di Pantelleria, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Passitaly si è concentrata quest’anno su due tematiche strettamente collegate fra di loro: la pratica della vite ad alberello e l’istituzione del Parco Nazionale dell’Isola di Pantelleria.

Dopo un incontro su questi argomenti al Castello di Barbacane si è svolta infatti la riunione del comitato ministeriale per la gestione del riconoscimento Unesco per Pantelleria che ha discusso le linee guida sull'utilizzo del marchio. Nel corso della manifestazione sono state inaugurate inoltre le Piazze Unesco a Mueggen, Serraglia, Bugeber, Bukkuram e Tracino. Una sorta di itinerario attraverso i luoghi rurali simbolo della coltivazione della vite ad alberello. Buone notizie anche per quanto riguarda il Parco nazionale, il primo in Sicilia, che rappresenta anche il primo Parco agricolo in Italia.

Il sindaco di Pantelleria, Salvatore Gabriele, ha sottolineato gli sforzi compiuti per completare l’iter in soli quattro mesi: dal 7 giugno 2016, tre giorni dopo l’incendio doloso che devastò l’isola, al 7 ottobre con la firma del Dpr e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.

Attualmente il Parco è ancora sotto gestione commissariale, nell’attesa che vengano nominati il presidente e gli organismi previsti. «Sono certo - ha assicurato il sindaco - che entro quest’anno il Parco sarà pienamente operativo».

Ma Passitaly ha offerto anche la possibilità a giornalisti specializzati e wine lover di degustare le produzioni più prestigiose di vini passiti dell’isola. Protagoniste dell’evento alcune delle cantine che fanno parte del Consorzio Volontario per la tutela e la valorizzazione dei vini DOC dell’Isola di Pantelleria come Pellegrino, Donnafugata, Vinisola e Salvatore Murana. I visitatori hanno così potuto assistere alle ultime fasi della vendemmia dello Zibibbo, che quest’anno è stata anticipata a causa della siccità e dell’ondata di caldo africano delle scorse settimane. Fattori climatici che, hanno assicurato i produttori, non influiranno tuttavia sulla qualità del vino che si prevede di altissima qualità.

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