TRAPANI. «Da oggi parte una sfida esaltante e difficile. Questo è un territorio che ha bisogno di un intervento massiccio». Le parole del presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, sono forti. Tra le righe, comunque, si legge una certa consapevolezza che l’obiettivo possa essere raggiunto, inseguendo un solo scopo: «Pianificare, programmare ed attuare». Tutto ciò è emerso nel corso di un incontro che si è svolto ieri all'hotel Crystal. Un incontro promosso dalla senatrice Pamela Orrù, componente della commissione Trasporti, al quale hanno partecipato i rappresentanti degli operatori portuali, le autorità e i sindacati.
«Bisogna agevolare la crescita dell'intero sistema portuale – ha detto Monti -. Sarà un lavoro di trasformazione, un passaggio da quantità a qualità. Pianificare significa capire quali sono le esigenze di mercato, parlare con gli operatori ed infine costruire le infrastrutture mancanti. Sono aperto al confronto con chiunque – ha aggiunto -. Da ciò nasceranno i progetti da presentare per ottenere le risorse necessarie». Il presidente Monti ha spiegato come l’accorpamento delle Autorità portuali porterà ad una distribuzione più omogenea degli investimenti pubblici, sottolineando come i porti come Trapani, Porto Empedocle e Termini Imerese possano ambire ad avere un gettito finanziario superiore da parte della Regione Siciliana.
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