SALEMI. Al via a Salemi entro fine mese i lavori per migliorare l'efficienza degli impianti di depurazione. Nuovo passo verso la realizzazione del pacchetto di opere finanziate tramite l'accordo di compensazione ambientale firmato, tre anni fa, con la multinazionale che realizzò il parco eolico ai confini con Trapani e Marsala.
Una controversia sorta in epoca sgarbiana, cui i commissari prefettizi misero un punto arrivando al compromesso; 7 milioni di euro da investire sul territorio in cambio dei diritti ventennali dovuti, tutto a spese dei francesi dell'ex Gdf Suez e Cofely Italia, oggi a nome della Engie Rinnovabili Spa.
Ma se inizialmente l'arco temporale per il completamento era stato fissato al 2025, l'attuale amministrazione ha rimodulato in modo sensibile, al tavolo assieme ai rappresentanti del colosso europeo dell'eco-energia, la tempistica di attuazione: «Siamo riusciti ad anticipare la fine dei lavori al mese di giugno del 2019, prima che i progetti previsti non diventino vecchi e sorpassati dalle tecnologie più avanzate», assicura Calogero Angelo, assessore ai Lavori pubblici nella giunta guidata dal sindaco Domenico Venuti.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI TRAPANI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia