TRAPANI. Primo passo concreto per l’ampliamento dell’ospedale «Sant’Antonio Abate» e la realizzazione dei locali che dovranno ospitare il servizio di radioterapia. Con un provvedimento del commissario straordinario dell’Asp, Giovanni Bavetta, l’amministrazione sanitaria ha proceduto ad aggiudicare la gara d’appalto (indetta lo scorso anno) per l’affidamento del servizio di progettazione esecutiva.
L’apposita commissione giudicatrice, presieduta da Vincenzo Nicastri, della stessa Azienda sanitaria, e composta dall’avvocato Domenico Nicolosi di Catania e dall’architetto Francesco Cannavò, ha deliberato di affidare la progettazione per tali lavori ad una associazione di imprese costituita da Rpa (mandataria) di Perugia, Rgm (mandante) di Palermo e dal geologo Caterina Caradonna di Salemi per una spesa complessiva lorda di oltre 450 mila euro, comprensiva i Iva ed di altri oneri. La somma messa a disposizione dall’Asp trapanese era di 630 mila euro.
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