MARSALA. Arance e limoni. E viole. Una sinfonia di gialli, di arancione e di blu. Un buen retiro intenso dove viveva una delle «signore» storiche del vino siciliano. Se n’è andata Agata Pellegrino, ultima erede diretta di quel Carlo Pellegrino che nel 1890 aveva fondato la famosa casa vinicola.
Ottantanove anni portati con brio, elegante e discreta, gentile e modesta, la signora Agata viveva con la figlia Caterina – che ne ha raccolto virtualmente l’eredità - e il genero Benedetto Renda, amministratore delegato dell’azienda di famiglia che da qualche anno ha affiancato alla storica cantina marsalese anche una sede a Pantelleria.
Agata era l’ultima della famiglia a portare il cognome Pellegrino. E ricordava spesso il nonno, fondatore della cantina che nacque in una Marsala che si era da poco scrollata di dosso l’arrivo dei Mille e si andava sollevando dalla crisi legata alla terra.
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