TRAPANI. Il Comune di Trapani non ha più i fondi per pagare gli stipendi ai tredici ex Lsu in servizio alla biblioteca Fardelliana. I loro contratti, infatti, sono scaduti il 31 marzo e così questa mattina è scattata la loro protesta, proprio dinanzi la sede della Fardelliana.
Sono 16, in tutto, i dipendenti della biblioteca, 13 precari e 3 assunti a tempo indeterminato e la direttrice Giacalone oggi ha potuto garantire l'apertura soltanto per un'ora.
Il sindaco Damiano aveva annunciato l'avvio dell'iter per la messa in liquidazione della Fardelliana e, contemporaneamente, di licenziamento del personale in seguito alla mancata approvazione, da parte del consiglio comunale, delle aliquote della Tari. Una decisione che ha causato, alle casse comunali, un ammanco di 4 milioni. E per recuperare questi fondi Damiano ha annunciato una serie di tagli, tra cui anche alla Fardelliana. Per la biblioteca, infatti, era stata prevista la copertura finanziaria soltanto fino a fine marzo. Da aprile, invece, non ci sono più fondi.
E' scontro, invece, sulla messa in liquidazione dell'Ente annunciata da Damiano. Per alcuni consiglieri comunali, infatti, questo è un compito che non spetta al sindaco, nella qualità di presidente della Fardelliana, ma al consiglio comunale.
La speranza, ad ogni modo, è rappresentata dall'approvazione della Finanziaria all'Ars, attraverso la quale dovrebbe essere riconosciuto un contributo alla Fardelliana, una delle biblioteche più importanti della Sicilia.
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