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Trapani Servizi, verso lo sciopero dei lavoratori

TRAPANI. In Prefettura per trovare uno spiraglio al fine di evitare i licenziamenti alla “Trapani Servizi”, società partecipata al 100% dal Comune e che gestisce il ciclo dei rifiuti in città, oltre che, di conseguenza, lo sciopero già proclamato dalle sigle sindacali per mercoledì primo febbraio.

Domani mattina, con inizio alle 9, infatti, i rappresentanti sindacali della funzione pubblica Cgil, Fit Cisl, Uiltcus, Fiadel, Usae Fsi, Confial e Usb sono stati convocati in Prefettura per dare il via alla “procedura di raffreddamento”.

Di fatto, un incontro nel corso del quale si confronteranno i sindacati da una parte e, dall’altra, i vertici della Trapani Servizi ed i rappresentanti dell’amministrazione comunale. L’obiettivo è quello di scongiurare lo sciopero previsto per domani. Ma, per farlo, occorrerà che Trapani Servizi e Comune avanzino una proposta attraverso la quale sia possibile evitare l’esubero di circa dieci dipendenti, dopo che, proprio a partire da mercoledì della prossima settimana, il Comune non assicurerà più i trasferimenti necessari per garantire la pulizia del cimitero e per la gestione del centro comunale di raccolta del lungomare Dante Alighieri. Un “passo indietro” dovuto all’azzeramento dei fondi presenti nel capitolo di spesa previsto nel Bilancio, in seguito alle variazioni allo stesso Bilancio approvate dal consiglio comunale nel novembre scorso. Azzeramento che era stato previsto, a sua volta, per salvaguardare i servizi sociali, i quali avevano avuto una drastica riduzione nelle previsioni di spesa per quest’anno da parte della Giunta. Motivo per il quale, poi, l’assessore Michele Cavarretta si era anche dimesso essendo in contrapposizione con quanto deliberato dalla stessa Giunta.

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