CASTELVETRANO. Ancora incertezze e difficoltà per i lavoratori del centro distribuzione dell’ex Gruppo 6Gdo (Grande Distribuzione Organizzata) di Castelvetrano. Sono, infatti, ancora senza lavoro i 44 dipendenti del Cedi, il braccio logistico, che attendono la riapertura del punto in cui avveniva la distribuzione e, dunque, la riassunzione. A intervenire, ancora una volta, sono la Filcams Cgil e la Uiltucs Uil che, esprimendo preoccupazione per il futuro occupazionale degli ex dipendenti, sollecitano l’Agenzia dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ad accelerare le trattative per l’assegnazione del Cedi. A oggi, infatti, mentre i supermercati sono stati rilevati dal gruppo Esse Emme Srl, per il Centro distribuzione si attende di conoscere il nome dell’azienda che lo rileverà. «Auspichiamo – dicono i segretari della Filcams Cgil Anselmo Gandolfo e della Uiltucs Mario D’Angelo che l’Agenzia continui a lavorare per trovare soluzioni anche per i 44 lavoratori del Cedi». Il gruppo 6Gdo fu sequestrato circa sette anni fa, e poi definitivamente confiscato in sede penale, a Giuseppe Grigoli, un «imprenditore colluso», a detta di Forze dell’ordine e Magistratura (ad indagare su di lui sono state, in particolare, la Questura di Trapani e la Dia), che ha seguito un «intero percorso esistenziale» al servizio di esponenti dell'associazione criminale, «primo tra tutti Matteo Messina Denaro». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI TRAPANI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE