GIBELLINA. La Confial scuola ha vinto un altro importante ricorso al Tar Lazio per l’insediamento di docenti nella graduatorie ad esaurimento. Sono trecento gli insegnanti che nel giro di un anno, avranno la possibilità di poter prestare servizio in qualità di docenti di infanzia e primaria, con la possibilità di essere assunti con contratto a tempo indeterminato. Nel maggio del 2014 e nell'anno 2015, relativamente al piano di assunzione Renzi, la Confial Scuola ha prodotto diversi ricorsi al Tar del Lazio, in difesa di parecchi insegnanti per l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento. Il Miur non aveva consentito, nel 2014, un possibile inserimento nelle graduatorie ad esaurimento GaE con il diploma magistrale conseguito entro il 2001/2002, considerato abilitante solo nel novembre del 2013 da una sentenza della corte di giustizia europea. La Confial, con a capo il segretario nazionale, Luigi Bonanno, ha presentato una serie di ricorsi appoggiandosi a due noti studi legali di Roma e Catania La prima grande vittoria è stata lo scorso gennaio, quando oltre duecento insegnanti hanno vinto il ricorso. Cento di loro, a partire da settembre, hanno avuto già una cattedra nelle varie regioni del Nord Italia, dove avevano fatto la domanda. “Una vittoria – dichiara Luigi Bonanno – che continua a dare speranze ai tanti docenti smarriti e speranzosi di una sistemazione definitiva. Continuerò a battermi con il mio numeroso staff per eventuali altri ricorsi. Ad oggi – conclude il segretario nazionale – abbiamo ottenuto due vittorie importanti – e il fatto che già oltre cento insegnanti siciliane siano passate di ruolo al nord, è la dimostrazione che il nostro sindacato lavora nell’interesse dei cittadini”. Ma non è finita. Anche per le scuole superiori ci sono importanti sviluppi. Luigina Palazzo, dirigente sindacale della Confial e Baldo Maggio, sindacalista, fanno sapere che sono in corso dei ricorsi per essere ammessi al concorso docenti 2016. La sede centrale della Confial scuola è a Gibellina, ci sono sedi anche a Castelvetrano, Partinico, Alcamo, Trapani, Butera, Roma, Napoli, Palermo, Sciacca e Catania. “Nelle città dove non abbiamo ancora una sede fisica – ci dice la sindacalista Antonella Ognibene - gli iscritti vengono seguiti telematicamente. Siamo ben organizzati e sempre più persone decidono di affidarsi a noi. E’ una soddisfazione quando riusciamo a realizzare il sogno di un docente che affida a noi tutte le sue paure, le sue incertezze e poi vederlo sorridere e piangere lacrime di commozione”. Questi trecento insegnanti sparsi nelle varie province siciliane, nel giro di un anno, potranno avere un incarico annuale o una immissione in ruolo.