SELINUNTE. Il nuovo ingresso è a due passi dai Santuari delle divinità, la zona della Malophoros e della Gaggera che, spesso, rimanevano fuori dai consueti circuiti turistici perché lontani dalla collina orientale e dall' Acropoli. Ora il Parco archeologico di Selinunte lo si potrà scoprire anche in quelle zone rimaste, per decenni, in ombra e senza sentieri. Per la prima volta nella storia del Parco più grande d' Europa ieri è stato inaugurato un secondo varco d' ingresso, stavolta con accesso dalla frazione di Triscina di Selinunte, al lato opposto a quello dentro la città di Marinella.
Un taglio del nastro dopo tante vicissitudini: un primo stralcio di lavori nel 2008, poi anni di fermo coi vandali in azione e nel 2012 il lotto di completamento ultimato nel 2014 per 2,5 milioni di euro. Tutti fondi europei, progettazione realizzata dal docente Giuseppe Guerrera sotto la sindacatura di Gianni Pompeo e oggi opera inaugurata dall' attuale sindaco Felice Errante. «Pensammo a questo ingresso nell' ottica della riqualificazione di Triscina - racconta Guerrera - ecco perché al normalissimo ingresso abbiamo abbinato la centralità di una zona "neutra" cittadina».
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